Per poter ampliare l’ecosistema della Internet of Things assisteremo a un’interessante alleanza inaspettata. Nokia, Telit e Vodafone sono pronte a impegnarsi per la banda stretta, andando così a garantire l’integrazione di componenti per l’inizio del 2017. Le tre aziende hanno deciso di condurre un test interno per scoprire come fare per ampliare l’offerta Internet partendo proprio dalla tecnologia Nokia per la narrow band IoT. E’ considerata la chiave giusta per connettere gli oggetti nella Internet of Things, puntando su una copertura capillare anche fuori da casa, con un basso consumo energetico. Ma è davvero possibile far interagire sensori e terminali diversi, prodotti da aziende diverse?
La finlandese Nokia ha voluto implementare il sistema NB-IoT integrato lavorando con l’Open Lab di Vodafone a Dusseldorf, in Germania. Per farlo ha usato la rete di accesso radio di quest’ultima con alcuni elementi della soluzione Cloud Packet Core. Poi entra in scena la tecnologia Telit per la IoT, che sarà sicuramente utilizzato da parte di tutti quei produttori di device e soprattutto dagli sviluppatori che lavorano con idee e progetti innovativi per la Internet of Things. La fase di test ha permesso di confermare che la NB-IoT è la scelta migliore per soddisfare le necessità di connettività. Nokia ha già rilasciato una nota dove si spiega alla stampa che la NB-IoT ottimizzerà le reti 4G: questo è il primo passo da compiere per soddisfare la domanda sempre più ampia che vede chiamati in causa miliardi di terminali che sono regolarmente connessi a Internet.
La banda stretta risulta essere ottimale per una copertura sia indoor che outdoor, riuscendo tra le tante cose a garantire un segnale radio che raggiunga anche gli interni di fabbriche e ospedali. Inoltre riesce al tempo stesso a connettere sensori e device a un basso consumo di energia; questo aumenta la durata delle batterie e ottimizza i costi di mantenimento di device che vengono usati sia a livello domestico che dalle imprese. Secondo le stime, la NB-IoT potrà già essere resa disponibile a partire dall’inizio del 2017, come spiegato dall’Head of Research & Development and Technology Strategy del gruppo Vodafone, Luke Ibbetson. Per Telit, che possiede ad oggi il più vasto portafoglio di prodotti, ma anche di piattaforme e servizi integrati a IoT, sarà facile dimostrare quali siano i benefici dell’automazione sul mercato dell’energia sia a livello domestico che industriale. E’ questa la strada migliore da percorrere per sostenere la connettività della Internet of Things, e presto potremo averne una prova diretta.